Visivamente parlando
Le RAM si presentano in una confezione trasparente in plastica molto spartana, tenute insieme da un adesivo posto alla mediana che fa anche da volantino per le specifiche, incastonate nei relativi incastri che ne garantiscono la protezione.
All’interno troveremo le Ram, ovviamente, un minuscolo manuale e l’adesivo Fury per vantarsi con gli amici di avere un prodotto di qualità, magari con relativo appiccico sul case, che è un po’ triste (mi ricorda le “vignette” che alcuni tenevano sul vetro della macchina anno dopo anno per le autostrade svizzere), ma alcuni può piacere sicuramente.
A livello puramente estetico non si può proprio contestare nulla, sono compatte, ben costruite, non eccessivamente alte per garantire l’assemblaggio sul maggior numero possibile di piattaforme, l’unica incertezza è un abnorme numero di scricchiolii tenendole in mano in fase di assemblaggio.
Le uniche serigrafie presenti sono una elaborata scritta Fury, la serie Beast sulla destra e la tecnologia DDR4: il disegno del plate che le ricopre è geometrico moderno, ben riuscito e integrato ottimamente con la parte Led superiore: esiste invero una versione anche bianca delle stesse, una Special Edition che modifica anche il disegno stesso, più tondeggiante, ma mantenendo le medesime caratteristiche.
Kingston FURY™ Beast DDR4 RGB Special Edition 
Il modello testato è dotato anche di LED RGB, mediamente riusciti, meno efficaci di quelli Corsair, che restano a mio pare quelli meglio integrati, ma più interessanti a confronto di Crucial Ballistix, ottime ram ma dalla pessima resa cromatica e difficilmente pilotabili.
Kingston Fury è compatibile con diversi gestori led, Aura Sync di Asus, Asrock Polychrome, Gigabyte RGB Fusion e MSI Mystic Light.
