Thermaltake CTE T500 TG ARGB Review

by Splintell
3 comments 2,1K views

Una prima sbirciata

Fin dalla sua originale presentazione il nuovo Form Factor proposte da Thermaltake, denominato CTE (Centralized Thermal Efficiency), ha immediatamente attirato le attenzioni di stampa e addetti per il suo innovativo supporto a qualcosa di sicuramente già visto in precedenza, ma realizzato solo su scala quasi artigianale.
La particolarità infatti di questo design consiste del permettere nativamente l’installazione della scheda madre ruotata di 90°C in senso orario.

Fin da che abbiamo memoria, l’industria dei componenti si è autonomamente allineata a quello che di fatto è uno standard risalente a più di 30 anni fa (salvo rare eccezioni), con quindi tutti i prodotti pensati per essere funzionali e compatibili con il classico layout che tutti conosciamo; proporre quindi qualcosa di nuovo e/o rivoluzionario in questo ambito diventa praticamente impossibile se non si è un produttore con la capacità di soddisfare la domanda per ogni singolo componente (Asus, MSI o Apple per fare due esempi concreti).
L’idea di Thermaltake quindi aveva come priorità assoluta quella di essere pienamente compatibile con ogni singolo componente esistente nel mercato, evitando quindi collaborazioni specifiche o linee di prodotti dedicati (come per esempio l’interessante Project Zero di MSI) e questo, purtroppo, richiede molto spazio di manovra.
La prima iterazione che abbiamo potuto vedere è stata quella dell’ormai celebre The Tower 200 che, a fronte della piena compatibilità con una GPU RTX 4090, limitava un po’ la scelta in termini di dissipazione.

Adesso, con la serie CTE, le dimensioni dei vostri componenti solo letteralmente l’ultima delle vostre preoccupazioni (complice di ciò la scelta del formato Full Tower sicuramente) e per mettere alla prova questa affermazione abbiamo pensato ad una build ad hoc, come vedrete più avanti.

La dotazione di serie continua con 3 ventole CT140 ARGB, con tecnologia Hydraulic Bearing, 70,59 CFM, 2,17 mm H2O e un range di funzionamento da 500 a 1500 RPM, ovviamente con i 3 pins (o 4 con pin mancante) del controllo ARGB e alimentazione in PWM; visti i volumi è assolutamente consigliabile integrarle con qualche altra ventola se si vuole seguire lo schema di airflow consigliato.
Un breve manuale cartaceo, viti e fascette ed un supporto sonoro per riprodurre i vecchi segnali mainboard (Buzzer) completano gli accessori forniti.

Potrebbe interessarti anche

Iscriviti
Notificami
guest
3 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Patrick Grioni
Amministratore
7 mesi fa

Peccato per la ventola top, certo ha una flessibilità incredibile e ottime temp.

Raniero Stelitano
Raniero Stelitano
7 mesi fa

Case spettacolare!

Lorenzo
Lorenzo
6 mesi fa

Esteticamente molto aggressivo! Molto fedele anche al case.