Thermaltake CTE T500 TG ARGB Review

by Splintell
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Installazione componenti

Eccoci alla parte forse più divertente di questa recensione: andremo a farvi vedere cosa abbiamo inserito dentro il CTE T500 e come si è comportato nel primo avvio.
Il cuore pulsante della macchina è il nuovo AMD Ryzen 7 7800 X3D, incoronato a più riprese come la migliore CPU da gaming attualmente sul mercato. Con le dovute eccezioni su titoli particolarmente favorevoli ad Intel (parliamo di scarti nell’ordine del punto percentuale), non esiste nulla in rapporto prezzo prestazioni capace di scalzarlo dalla sua posizione, andando a posizionarsi come vero re dell’attuale generazione quando si parla di FPS.
La base che muove il tutto è una solidissima MSI MAG x670 E Tomahawk, scheda video che offre la dotazione completa (PCIe 5.0×16, 14+2 fasi di alimentazione a 80A, RAM DDR5 fino a 6600 MT/s, WiFi 6E), accoppiata da un kit di RAM da 32 GB G.Skill Trident Z5 da 6000 MT/s CAS 34 (che per timing dovrebbero essere tra le più adatte per soddisfare la schizzinosa CPU e la sua 3D V Cache).
La CPU viene tenuta a bada con un oversized AIO Artic Liquid Freezer II 420mm RGB (per il semplice fatto che ci stava dentro il pannello frontale, altrimenti il 360mm era più che sufficiente), mentre tutta la build è alimentata da una new entry nel settore degli alimentatori, ovvero un MSI MPG A1000G, un alimentatore da 1000 Watt con certificazione 80+ Gold in formato ATX 3.0 PCIe 5.0 Ready, full modular con connettore 12VHPWR nativo (non sarà necessario utilizzare nessun adattatore per la GPU) e cavi flat.
Il pièce de résistance, la regina della build che vi proponiamo, è la ASUS ROG RTX 4090 Strix OC, una bestia che non ha certo bisogno di presentazioni: una delle (se non la) più performante scheda video di serie in commercio, ma certamente la più grande in termini di dimensioni. Non che non ci fidassimo delle immagini promozionali di Thermaltake in cui veniva mostrato questo stesso modello inserito nel loro case, ma volevamo vedere con i nostri stessi occhi.

Dobbiamo menzionare una feature davvero interessante alla quale non avevamo dato troppa importanza prima di iniziare l’assemblaggio ma che si è rivelata essere una vera manna da cielo quando a metà build avevamo notato di aver sbagliato la configurazione delle ventole sul radiatore dell’AIO.
Sia sul frontale che sul posteriore ci sono 2 mini telai che si avvitano al resto della struttura portante del case che fungono da frame per il montaggio delle ventole o dei radiatori:
basta semplicemente togliere il frame, installate le ventole avvitandole, collegate i cavetti tra di loro (possibilmente in daisy chain se non avete un hub dedicato a tutti i pwm delle ventole che volete inserire) e rimetterlo a posto.
Nel caso dei radiatori, dovete posizionare questo frame tra il radiatore e le ventole, riavvitando poi tutto assieme per infine posizionarlo nella sua sede dove rimarrà posizionato senza alcuna vibrazione o rumore di sorta nonostante sia una parte abbastanza pesate ma soggetta a possibili movimenti.
Semmai sarà necessario in un futuro sostituire una ventola o tutto l’ AIO, dopo averlo scollegato dalla MOBO di basterà semplicemente scollegare il pwm di alimentazione e sfilare il frame dalla struttura, eseguendo qualsiasi sostituzione al di fuori del case senza dover necessariamente smontare tutta la build.
Una trovata semplicemente geniale!

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Patrick Grioni
Amministratore
7 mesi fa

Peccato per la ventola top, certo ha una flessibilità incredibile e ottime temp.

Raniero Stelitano
Raniero Stelitano
7 mesi fa

Case spettacolare!

Lorenzo
Lorenzo
6 mesi fa

Esteticamente molto aggressivo! Molto fedele anche al case.