Noctua NH-D12L Chromax Black review

by Patrick Grioni
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Test calcolo puro

In questa sezione di test andremo a confrontare i vari risultati a livello di temperature e velocità ventola nei casi di calcolo intensivo, quando insomma la CPU tende a sfruttare tutti i cores di cui è dotata.

Cinebench R24 è un test di rendering che si prefigge di utilizzare tutti i core CPU nell’elaborazione di una immagine complessa restituendo poi un indice delle performance CPU (volendo anche single core): sviluppato da Maxon Computer Gmbh è da sempre utilizzato anche come test di stabilità nelle prove di Overclock, proprio perchè noto per la sua capacità di stressare le unità di calcolo CPU.

Nonostante le dimensioni compatte (più di Antec A400I) D12L riesce a staccare la medesima soluzione ad aria di più di 6 gradi (con margine ulteriore visto che la ventola può superare i 2000 RPM), mentre si trova vicinissimo, a soli 1.3 gradi dal sorprendente AIO Gelid 240.

Passando a AIDA64 si tratta di un software di diagnostica che nei suoi stress test tende a spingere i calcoli CPU su livelli superiori rispetto a quelli visti con Cinebench, ed è utile quindi a capire come le soluzioni dissipanti e CPU si confrontino con tali carichi.

Sorprendentemente, ma nemmeno poi molto, più la situazione si fa tosta, più D12L sembra funzionare meglio, restando vicinissimo all’aio 240 di Gelid (solo 0,5 gradi di differenza) anche grazie alla possibilità di spingere la ventola a ben 2100 RPM.

Viene ora il turno di Corona, una suite di benchmark CPU che cerca di stressare in maniera estensiva i carichi MT e rendering delle CPU, inserito come plug-in sia in 3DS Max che in Cinema 4D è in grado di elaborare una scena utilizzando calcoli Path Tracing e di effettuare al contempo elaborazioni di Denoising.

Anche in questo caso Noctua ha ottime performance più vicine al 240 AIO che al dissipatore a torre Antec.

Passando a altri tipi di ambito di calcolo, 7zip è un prodotto che sfrutterà le doti della nostra CPU nell’elaborazione di calcoli di decompressione e compressione files, uno degli scenari dove vengono maggiormente sfruttate le unità INT e FP del processore, anche se non arriva ai carichi visti di Cinebench e AIDA64, ma potremmo classificarlo come peso medio-alto.

Il dissipatore Stock è l’unico che fatica in quest’ambito, il resto delle soluzioni restano in ambiti accettabili, con un delta massimo di 6 gradi. Anche qui Noctua offre eccellenti performance.

Per finire abbiamo utilizzato POV-ray, un software specializzato nel calcolo di Ray Tracing e illuminazione globale, molto tosto a livello CPU, ideale per testare l’efficienza di un dissipatore.

Come per AIDA64, più si alza l’asticella più D12L riesce a ritagliarsi uno spazio competitivo sorprendente per un dissipatore ad aria dalle sue volumetrie.

Come si può scorgere in tutti i nostri test di calcolo, D12L trova la sua dimensione pareggiando un ottimo AIO 240, e staccando decisamente tutto il resto, questo, oltre la qualità percepita, è la concretezza di una proposta premium.

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