Verranno lanciati il 31 luglio i nuovi core Zen 5 delle soluzioni CPU serie 9000 di AMD. Ormai le voci si rincorrevano da tempo e durante il Keynote del Computex 2024 Lisa Su, CEO di AMD, ha confermato caratteristiche, performance previsionali MA non il prezzo della nuova serie di processori.
Pare evidente sia un lancio controllato per anticipare Core Ultra 200 di Intel, mosso dalla nuova architettura su nuovo socket LGA1851 il cui lancio si stima avverrà a fine anno: troviamo nelle nuove configurazioni Zen 5 il medesimo chiplet, con i due blocchi CCD da 8 cores ciascuno, stessa quantità di L3 e quasi le stesse frequenze della generazione precedente, si scosta solo R5 9600X con un 100 mhz in più rispetto a 7600X e 9700X che ha lo stesso divario con 7700X.
Il lavoro più grosso pare essere stato fatto su uno dei talloni di Achille di tutta la serie Zen fin dal debutto, il controller RAM integrato nella CPU, che sarà in grado di pilotare RAM DDR5 fino a 8000 MT/s, con un IF che avrà setting che spaziano da 2400 Mhz a 2666 Mhz.
Oltre a questo dovrebbe essere molto migliorata la Branch Prediction, in modo da diminuire decisamente la latenza per ciclo di clock, ma queste sono dinamiche che abbiamo trovato pubblicizzate in ogni nuova versione di Zen quindi da verificare sul campo, anche la banda del front-end dovrebbe essere raddoppiata, così come il flusso di dati tra le memorie di primo e secondo livello e in direzione delle Floating Point, oltre al supporto estensivo e diretto a AVX512 con SIMD a 512 bit, non più diviso in due cicli di calcolo a 256 bit.
Cambiano anche i valori di TDP grazie al nuovo processo produttivo N4 di TSMC, con un 9600X che dovrebbe consumare la metà di un 7600X (65W vs 105W) così come 9700X (anch’esso a 65W TDP), 9900X passa a 120W dai 170W di 7900X, mentre l’unico che manterrà le medesime caratteristiche termiche sarà 9950X.
Sulla carta queste prerogative dovrebbero consentire temperature d’esercizio più fresche, potenzialmente una delle caratteristiche di spicco della nuova Gen.
Il chip I/O sarà ancora sviluppato con processo produttivo 6N e integrerà una GPU integrata basilare dotata di 2 CU con architettura RDNA2, in tutta onestà riteniamo che lo stesso sia il medesimo di Zen4.
Parlando di performance in un test misto gaming-produttività AMD ci indica come l’IPC sia aumentato mediamente del 16%, ma a differenza della presentazione di Zen4 non specifica ambiti (screen sopra), e di videogiochi ve ne sono solo 2, Far Cry 6 e League Of Legends, il che ci fa temere che nell’ambito che più ci interessa voglia nascondere qualcosa.
Considerando che Arrow Lake dovrebbe avere un aumento di IPC considerevole (c’è chi parla di un 25-30%), il lancio del 31 luglio ad anticipare la concorrenza ci sembra un modo per rendere appetibile un prodotto che sostanzialmente pare quasi fratello gemello di quello che dovrebbe sostituire.
Non saremmo stupiti se lato gaming R7 7800X3D spingesse di più e diventasse, con un ipotetico calo delle richieste monetarie, ancor più un best buy, mentre con un futuro R7 9800X3D il salto potrebbe essere di un mero 10%, considerando anche come le “nuove” mainboard siano speculari alle vecchie: cambia il modulo Wi-fi (in versione 7) e forse il supporto a USB 4 (opzionale nelle vecchie), presentando lo stesso identico Promontory 21 di ASMEDIA in versione singola o doppia.