Noctua NH-D15 G2 review, capirne il valore.

by Patrick Grioni
2 comments 3,6K views

Test calcolo puro

In questa sezione di test andremo a confrontare i vari risultati a livello di temperature e velocità ventola nei casi di calcolo intensivo, quando insomma la CPU tende a sfruttare tutti i cores di cui è dotata.

Cinebench R24 è un test di rendering che si prefigge di utilizzare tutti i core CPU nell’elaborazione di una immagine complessa restituendo poi un indice delle performance CPU (volendo anche single core): sviluppato da Maxon Computer Gmbh è da sempre utilizzato anche come test di stabilità nelle prove di Overclock, proprio perchè noto per la sua capacità di stressare le unità di calcolo CPU.

Da questo primo approccio iniziamo a conoscere la soluzione Noctua di generazione 2, con circa 400-500 RPM in meno di soluzioni antagoniste riesce a ottenere un risultato in termini dissipativi di tutto rispetto.

Passando a AIDA64 si tratta di un software di diagnostica che nei suoi stress test tende a spingere i calcoli CPU su livelli superiori rispetto a quelli visti con Cinebench, ed è utile quindi a capire come le soluzioni dissipanti e CPU si confrontino con tali carichi.

Quando si alza l’asticella, sia G1 che G2 si posizionano al top come performance assolute, mantenendo per giunta un regime rotativo più conservativo, un risultato impressionante, migliorabile utilizzando la massima velocità di 1500 RPM delle ventole in dotazione di circa 0,5-1 grado.

Viene ora il turno di Corona, una suite di benchmark CPU che cerca di stressare in maniera estensiva i carichi MT e rendering delle CPU, inserito come plug-in sia in 3DS Max che in Cinema 4D è in grado di elaborare una scena utilizzando calcoli Path Tracing e di effettuare al contempo elaborazioni di Denoising.

Anche in questo caso Noctua mantenendo un regime rotativo conservativo garantisce performance di tutto rispetto.

Passando a altri tipi di ambito di calcolo, 7zip è un prodotto che sfrutterà le doti della nostra CPU nell’elaborazione di calcoli di decompressione e compressione files, uno degli scenari dove vengono maggiormente sfruttate le unità INT e FP del processore, anche se non arriva ai carichi visti di Cinebench e AIDA64, ma potremmo classificarlo come peso medio-alto.

Il dissipatore Stock è l’unico che fatica in quest’ambito, il resto delle soluzioni restano in ambiti accettabili, con un delta massimo di 6 gradi. Anche qui Noctua offre eccellenti performance in rapporto alla velocità ventola.

Per finire abbiamo utilizzato POV-ray, un software specializzato nel calcolo di Ray Tracing e illuminazione globale, molto tosto a livello CPU, ideale per testare l’efficienza di un dissipatore.

Come per AIDA64, più si alza l’asticella più D15 G2 riesce a ritagliarsi uno spazio competitivo sorprendente per un dissipatore ad aria, staccando ancor di più la concorrenza.

E’ evidente che il target Noctua sia di offrire a regimi di ventola conservativi performance di livello assoluto, il nostro Target di riferimento è un AIO come il Gelid Liquid 240 dalle risultanze eccellenti, praticamente in ogni ambito riesce a offrire, seppur con un diverso equilibrio, livelli dissipativi di pregio.

Potrebbe interessarti anche

Iscriviti
Notificami
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Aradia_Pub
1 mese fa

Mio dio che cazzo di bellezza!!! Prossimo pc per me sarà tutto noctua!!!!