Evil Genius 2 Review

by Zethras Gorgoth
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Sviluppatore e distributore:Versione testata:Costo:Data rilascio:
Rebellion DevelopmentsSteam39,99 euro30/03/2021

C’è un leitmotiv che ha da sempre accompagnato l’ambiente cinematografico, e che continua a farlo negli anni contemporanei, sebbene in misura minore; quello del genio del male, supercattivo, con l’obiettivo di dominare la terra in ogni sua parte, che costruisce il proprio covo in un angolo sperduto del mondo, dal quale domina le proprie legioni del terrore. “Che cosa vuoi?” diceva un personaggio nel celebre Scarface, rivolto al personaggio di Al Pacino, per vedersi poi rispondere “Il mondo, chico. E tutto quello che c’è dentro“. Evil Genius 2: World Domination prende proprio questo incipit, questo punto di partenza, e da esso sviluppa un gioco strategico gestionale di stampo fortemente satirico e leggero, mettendo il giocatore nei panni dell’ormai, ai giorni nostri, sdoganato genio del male.


Il dominatore della fine del secolo


Il mondo è un posto grande, immenso. Troppo da controllare per un solo uomo. Servono risorse, in primis umane, per poter coronare il proprio sogno. E soprattutto servono soldi, tanti soldi, ed attrezzature con le quali tappezzare il proprio covo dal quale comandare le proprie legioni del terrore. E’ proprio questo l’incipit da cui si dipana la trama di Evil Genius 2: World Domination. Dopo aver scelto uno dei protagonisti messi a disposizione dal gioco, avremo modo di scegliere il luogo ideale da cui far partire la nostra scalate di conquista.

Una scalata che, man mano che proseguiremo, ci vedrà divenire una figura sempre più prominente nel panorama criminale mondiale. Potremo perfino arruolare nelle nostre fila esperti di organizzazioni rivali, per espandere la nostra influenza. Il dominio del mondo è a portata di mano, e tutto quello che dobbiamo fare è allungare la mano e prendercelo.


Le mie legioni del terrore


Volendo semplificare all’estremo, si potrebbe accostare Evil Genius 2 ai giochi gestionali che, oggigiorno, è possibile scaricare a titolo completamente gratuito dallo store delle app per il nostro smartphone, sebbene ovviamente il gioco di Rebellion Development possa vantare una profondità ed una piacevolezza superiori a quelle sfoggiate dalle controparti. Una volta iniziato il tutorial entreremo immediatamente nel vivo dell’azione, anche se di azione, come sarebbe lecito aspettarsi da un gioco di questo genere, se ne vedrà davvero molto, molto poca. Si tratta invero di un lavoro che richiede molta pazienza, nonchè una certa oculatezza. Pur non raggiungendo la profondità e l’attenzione al dettaglio microscopico che si potevano vedere nei vecchi The Sims, con Evil Genius 2 diviene immediatamente chiaro come un’accorta gestione delle proprie risorse sia fondamentale. A cominciare dalla costruzione di un caveau dove stipare le nostre ricchezze, che a loro volta serviranno per costruire il nostro impero.

Al proprio nucleo, si tratta di sfruttare una modalità di costruzione basata su una griglia. Selezionando la stanza da costruire potremo successivamente trascinare il cursore per la dimensione desiderata, creando così l’ambiente del quale i nostri minion cureranno la costruzione. Inizialmente sarà possibile scavare e costruire le stanze nelle aree col terreno più morbido, ma successivamente sarà possibile proseguire oltre, tramite eventuali potenziamenti che sbloccheremo.

Ma anche questo non sarà sufficiente, perchè più espanderemo il nostro covo più avremo bisogno di reclutare nuovi adepti alla causa, tutti con specializzazioni diverse, dal semplice forzuto di guardia allo scienziato per le ricerche, al truffatore che si occuperà maggiormente di gestire la nostra attività di copertura. Scagnozzi che, oltre a tenere nel covo, dovremo necessariamente mandare in giro per il mondo a compiere missioni per noi, per raccogliere soldi e risorse, o per abbassare il livello di tensione che, inevitabilmente, alzeremo con le nostre malefatte, e che se troppo alto ci impedirà di compiere missioni per un dato lasso di tempo.

Piazzare trappole, costruire nuove stanze a cui assegnare i compiti più disparati, addestrare nuovi scagnozzi che andranno ad aumentare le fila delle nostre legioni del terrore. In Evil Genius 2 è possibile fare tutto questo, e anche qualcosina in più, come ad esempio corrompere, o semplicemente uccidere, ladri, sabotatori ed investigatori che verranno a mettere il naso nelle nostre faccende.

Evil Genius 2 è un gioco che fa del proprio gameplay il proprio punto di forza, eppure anche in questa piccola gemma che i ragazzi di Rebellion Development sono riusciti a creare ci sono delle ombre che contribuiscono ad abbassare un poco il valore generale di quello che, altrimenti, avrebbe assurto di diritto all’eccellenza nel proprio genere, senza possibilità di replica. La prima di queste ombre è rappresentata, banalmente, da un sistema di controllo che non sempre risulta essere precisissimo. Per ruotare la visuale è infatti richiesto di premere la rotellina del mouse e di muovere poi la visuale tramite il mouse stesso, eppure più spesso che no ci si ritrova ad avere in risposta uno zoom out estremo, il che rende molto difficile centrare la visuale o sistemarla secondo le proprie preferenze. Laddove, poi, la lentezza di avanzamento è diegetica per il genere proposto da Evil Genius 2, non si può non far notare come talvolta questa lentezza sembri esasperata all’eccesso. Spesso infatti ci si ritroverà a non avere abbastanza soldi per fare tutto ciò che è necessario, e si sarà costretti ad aspettare diverso tempo di fronte allo schermo affinchè vengano accumulati abbastanza soldi per portare avanti i compiti. A beneficio del gioco, tuttavia, bisogna segnalare come sia presente una funzione di fast forward che accelera un po’ il tutto, e che è possibile mettere “in coda” le varie costruzioni. Sarà infatti possibile, qualora non si disponga dei soldi necessari, piazzare ugualmente la costruzione desiderata, che verrà quindi costruita quando le precedenti saranno state realizzate e saranno presenti abbastanza soldi per farlo.

Non sempre, inoltre, le azioni da compiere sono perfettamente chiare, e ci si ritroverà spesso ad avere infrastrutture non funzionanti senza realmente capire cosa sia necessario fare, e lo stesso dicasi per alcuni avanzamenti di trama. E’ certamente possibile godersi il gioco anche in una semplice modalità statica, ovvero senza proseguire con la storia del gioco e semplicemente continuando a gestire ciò che già si possiede, ma cionondimeno ci sarebbe piaciuto vedere un’accessibilità maggiore in tal senso, abbastanza quanto meno da non lasciare punti interrogativi al giocatore.


Un mondo di bellezza


Ciò che tuttavia colpisce maggiormente, in senso totalmente positivo, è la componente tecnica di Evil Genius 2. A partire da un ottimo menu di configurazione, che permette una personalizzazione della grafica vicina per completezza a quello che già abbiamo avuto modo di lodare nei remake di Resident Evil 2 e 3. Non sono ovviamente presenti le stesse opzioni, ma è comunque possibile raggiungere un eccellente livello di personalizzazione

L’engine utilizzato per il gioco, inoltre, si dimostra essere sorprendentemente leggero e performante, e sulla configurazione utilizzata per la nostra prova, comprendente una Radeon Sapphire 5700 XT Nitro Plus, un Ryzen 5 2600 e 16gb di ram, ha potuto erogare un’esperienza di gioco fluida e priva di rallentamenti, pur settando tutte le impostazioni al massimo e selezionando un rendering del 150%, quindi superiore a quello nativo. E la resa visiva ne guadagna infinitamente, regalando al giocatore un’esperienza che per quanto non punti in alcun modo al realismo si rivela essere colorata e piacevole da vedere, soprattutto nelle scene di intermezzo, interpretate tramite baloon in stile fumetto.

Il comparto audio, anch’esso di ottima fattura, presenta una main theme accattivante e coinvolgente, che getta immediatamente nel mood dell’avventura creando la giusta disposizione mentale nel giocatore, che proseguendo verrà “coccolato” da un parco di effetti sonori sempre all’altezza della situazione e mai fastidiosi o fuori posto.


Conclusioni

Con Evil Genius 2: World Domination, i ragazzi di Rebellion Development hanno centrato il bersaglio, e lo hanno fatto nel miglior modo possibile. Se nel 2004 Sierra Entertainmet era riuscita a creare un gioco apprezzato dal pubblico, Rebellion Development è riuscita nel compito di raccogliere un’eredità pesante e dalle aspettative elevate, riuscendo non soltanto a rispettarle ma anche, e soprattutto, a confezionare quello che potrebbe essere definito un vero e proprio capolavoro, pur al netto dei difetti che presenta. Un titolo che sicuramente potrà venire apprezzato dagli amanti del genere, così come da chi si approccia per la prima volta ai titoli strategici e gestionali. L’unica cosa che occorre avere è un po’ di pazienza, e l’apertura mentale da non prendere il gioco (o sé stessi) troppo sul serio.

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