Alcuni giorni fa Microsoft ha rivelato quali fossero i requisiti considerati minimi, in termini di CPU, per poter usufruire del nuovo OS della casa di Redmond.
Tali requisiti inizialmente erano decisamente importanti essendo quantificati in una CPU Intel Core di Ottava Generazione o una CPU AMD Zen+.
Ora però Microsoft pare stare rivalutando la propria posizione, avendo di fatto asserito che stanno lavorando con gli OEM per poter certificare la compatibilità di Windows 11 con le CPU Intel Kabylake e con i processori Ryzen di prima generazione.
Ciò letteralmente fa intuire quanto il tutto sia in una situazione di elevata mutabilità e di come le dinamiche potrebbero cambiare radicalmente fino al momento del rilascio ufficiale dell’OS.
Nel post sul suo blog, Microsoft ha cercato di spiegare il perchè degli elevati requisiti minimi della CPU per Windows 11, i quali a detta della società californiana sono necessari per motivi di sicurezza, affidabilità e compatibilità.
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