Sviluppatore: | Distributore: | Versione testata: | Costo: | Data rilascio: |
Free Lives | Devolver Digital | Steam | TBA | TBA |
Abbiamo avuto modo di provare Terra Nil, un particolare “City Builder” dal pollice verde sviluppato da Free Lives sotto l’ etichetta di Devolver Digital.
Il fine del giocatore in Terra Nil è quello di ricolorar di verde l’arida e spoglia Wasteland, costruendo e coadiuvando gli effetti che le varie strutture disponibili avranno sul mondo di gioco.
Ogni struttura può offrire bonus, malus o semplicemente preparare il terreno alla fase successiva. Per essere costruite infatti, esse necessitano che l’area circostante soddisfi determinati requisiti.
Oltre ai vincoli ambientali, le stesse costano punti verdi, che possono essere guadagnati ripristinando la presenza della natura e dei biomi nel mondo di gioco.
Ad esempio, prima di poter usare l’irrigatore e veder spuntare della fresca erbetta, bisognerà pulire l’ area con un abbattitore di tossine, collegato ad una pala eolica che può esser costruita solo su ferma roccia, che a sua volta può essere estratta solo in prossimità di corsi d’ acqua che, a loro volta, possono esser scavati con trivelle che però re-inquineranno parzialmente il terreno circostante.
Ci troveremo poi a dover appiccare incendi controllati utili a concimare il terreno che, reso fertile dalle ceneri, potrà ospitare ora una folta foresta, perfetta dimora di animaletti ed insetti preziosi come le api, utili ad impollinare le praterie circostanti.
Una volta completato il livello, le strutture verranno smantellate e portate altrove da un velivolo, lasciando vivere e respirare in santa pace il frutto delle nostre nobili fatiche.
Anche se Terra Nil viene ufficialmente definito come “City Builder”, quello che ci si trova davanti è più che altro un Puzzle Game di cui solo pallide sono le tinte gestionali, c’è sicuramente una organizzazione delle limitate risorse, ma la meccanica di gioco principale si basa sull’ incastro e la sovrapposizione ragionata di elementi interconnessi e utili alla ricerca di quel delicato equilibrio in grado di ripristinare l’Ecosistema.
La demo fornitaci da Devolver Digital ci ha impegnato per circa un’oretta, troppo poco per sviluppare un’ idea approfondita del titolo ma al contempo sufficiente per farci apprezzare l’idea originale ed il messaggio di gran cuore che Free Lives ha voluto scolpire nella sua piccola opera.
Rimane comunque qualche dubbio su quanto possa resistere il mordente nel giocatore dopo i primi stuzzicanti momenti di gioco prima di scadere nella monotonia di meccaniche stratificate ma non troppo articolate, ma questo lo valuteremo in fase di review.
Non si conosce esattamente la finestra di lancio del titolo ma vi invitiamo a recarvi sulla pagina Steam, provare la demo e, se vi convince, mettere il gioco in wishlist.
Concept interessante, indubbiamente, vedremo se su pc saprà mantenere l’interesse a lungo.