Sviluppatore: | Distributore: | Versione testata: | Costo: | Data rilascio: |
Cereal Games | BadLands Publishing | Steam | 14,99 euro | 27/05/2021 |
Pecaminosa è un interessante titolo Indie con sfumature noir, sviluppato dai ragazzi di Cereal Games e pubblicato da BadLands Publishing, con il nobile intento di fondere narrazione, ambientazione e atmosfera in una bolla Action Rpg.
Insomma ingredienti e prospettive che non possono non intrigare, se ben miscelate, e proprio per questo motivo le nostre bramose mani ne hanno avidamente sviscerato i contenuti.
Pecaminosa City
Il gioco è ambientato nei ruggenti anni 20 nella città di Pecaminosa ed interpreteremo il ruolo di un ex detective, nel ruolo del duro vecchio stile di nome Johnny Souza.
La città di Pecaminosa è un luogo lugubre, malfamato e colmo dei più deplorevoli vizi ed abitato da elementi poco raccomandabili, come spacciatori, prostitute e gangster.
La narrazione ha inizio nello squallido appartamento in periferia dove vive il nostro eroe, il quale viene svegliato dall’irruzione in casa, nel cuore della notte, di un gangster locale di nome Charlie Two Angels.
L’apparizione dello stesso è solo un’illusione, poichè si scoprirà essere deceduto tempo addietro, ucciso dallo stesso Johnny: una situazione un po’ paradossale, ma la sua venuta avrà uno scopo ben preciso.
Infatti annuncerà al nostro protagonista la scomparsa del suo amico Sully, offrendo al contempo, in cambio di una serie di favori, supporto per rivelare il luogo dove esso stanzia: pare sia in pericolo di vita, e quindi nostro compito fare di tutto per salvarlo.
Premesse un po’ deboli ma che ci porteranno, attraverso varie peripezie, a vivere tre completi atti dentro una sorta di Sin City che, seppure inizialmente conserva le premesse di un noir convincente, col proseguire della narrazione assume delle sfumature via via più tendenti al sovrannaturale, spiazzanti e forse poco avezze al contesto.
Il mondo di gioco è un open world di dimensioni ”generose’‘, infatti muoversi da uno scenario all’altro richiede un certo impegno, ed è per questo che ci viene in soccorso la presenza dei taxi, che ci permettono di spostarci rapidamente da uno scenario all’altro.
La musica jazz, onnipresente, in tutti gli scenari di gioco aiuta nell’immedesimazione e a ricreare atmosfere anni 20, ma alla lunga può diventare tediante e un po’ noiosa.
Vita da RPG
Inizialmente pensavamo che Pecaminosa sarebbe stato un thriller noir punta e clicca abbastanza statico nel suo gameplay, ma ci sbagliavamo.
Il titolo predispone diversi parametri di base tra cui la Fortuna, l’Intelligenza, la Forza e la Resistenza con un sistema che prende le iniziali inglesi di dette caratteristiche per formare la parola L.I.F.E. : un giochetto gustoso, ma anche decisamente banale.
Tutti gli elementi che strutturano la componente RPG permettono un più o meno equilibrato bilanciamento delle abilità del nostro protagonista, le quali poi torneranno estremamente utili nel corso della storia.
Questa robustezza va oltre i meri upgrade delle abilità. Infatti ci sono anche bonus di equipaggiamento, i quali però sono abbastanza basilari e funzionali. L’abbigliamento del detective standard dà un bonus prestabilito verso la fortuna. Successivamente è possibile sbloccare un’uniforme della polizia che dà un bonus alla forza.
Sono i piccoli dettagli a fare la differenza, in questo caso, e che vanno a sommarsi l’uno con gli altri per facilitare la costruzione e struttura del proprio personaggio: queste premure danno un corposo aiuto nella risoluzione delle varie situazioni che affronteremo grazie a una migliore preparazione.
Uno dei fattori più positivi di Pecaminosa risiede nel fatto che non sempre affrontare le situazioni con la violenza è l’approccio migliore.
Talvolta, anzi, potremo anche decidere di non usarla affatto, cercando invece un approccio più diplomatico e ragionato, soluzione questa che vede il vestiario ricoprire un ruolo piuttosto importante, dal momento che può offrire punti bonus in tal senso. E questo, a propria volta, risulta un valore aggiunto se si prendono in considerazione i combattimenti: per chi dovesse essere abituato a giocare con il controller, infatti, la vita si prospetta piuttosto complicata, in quanto risulta piuttosto arduo mirare con lo stesso, soluzione che pare anche limitata dal fatto che, optando per questo sistema di movimento, sarà possibile unicamente controllare il mirino con la levetta destra.
Preferendo invece mouse (da buon pc gamer NDR) e tastiera la situazione si fa più semplice: non soltanto le operazioni di mira risulteranno più semplici ed agevoli, ma avremo anche una maggiore sicurezza sulle operazioni da svolgere, consentendoci di mirare con il movimento del mouse e sparare col tasto sinistro. Quale che sia la nostra periferica preferita, tuttavia, ci verrà richiesta una buona dose di adattabilità per uscire vivi dai combattimenti, piuttosto variegati, una forma mentis che va ad applicarsi soprattutto alle boss fight, le quali sono invero piuttosto complesse.
Nostalgiche sfumature
Processore | Ryzen 5 3600 |
Scheda Grafica | Nvidia GeForce RTX 2070 |
Ram | 16 GB (2×8) DDR4 @3800 MHz |
Hard Disk | Crucial P5 SSD NVMe 500 GB |
L’estetica in stile 8 bits ha da sempre una sorta di fascino imperituro per i nostalgici e anche nel caso di Pecaminosa troveranno pietanze squisite per i loro arcaici gusti.
La caratterizzazione degli ambienti e dei personaggi è estremamente convincente e piacevole, e come detto in precedenza il comparto sonoro è di buon livello facilitando l’immedesimazione del giocatore in questo scenario in stile Chicago degli anni 20, dominato dalla criminalità.
Ad ogni modo, la musica in stile jazz che domina l’intera lunghezza del titolo, può, in determinati momenti. portare letteralmente alla noia, dato che gli stessi toni pervadono l’intera durata del titolo.
Conclusioni
Pecaminosa è un titolo decisamente interessante il quale però, in determinate situazioni cerca di strafare. Infatti la storia ha una eccellente caratterizzazione, con una narrativa di buon livello, finquando il tema principale è quello di tipo Thriller/Noire, ma che poi perde via via l’appiglio sul giocatore con il costante inserimento di elementi di tipo sovrannaturale, scendendo in tali situazioni nella mediocrità.
Di contro, però, il comparto artistico è decisamente ispirato, dando un ottimo livello di caratterizzazione al gioco. I palazzi, i locali, le musiche, il tutto riporta ai ruggenti anni 20 in cui il gioco è ambientato, nonchè la caratterizzazione in 8 bit sicuramente saprà farsi apprezzare dai nostalgici.
Il gameplay è rivedibile, principalmente per quelle che sono le componenti punta e spara (soprattutto se giocate con un pad), ma in compenso la struttura RPG è buona è facilita l’approccio al gioco.
Complessivamente Pecaminosa è un titolo godibile, nonostante i suoi alti e bassi, al quale sarebbe bastato un pizzico di cura in più