A Plague Tale: Innocence è di sicuro uno dei giochi più apprezzati usciti negli ultimi anni. Pur non trattandosi di una produzione ad alto budget, risultando di fatto un indie, il gioco della francese Asobo ha saputo sorprendere in positivo, sia per qualità tecnica che per profondità dello storytelling, qualità che seppure al netto di qualche difetto hanno fatto sì che il gioco si aggiudicasse una pletora di candidature fra il 2019 ed il 2020, all’interno di diversi game award, riuscendo perfino a vincere alcuni premi, fra cui spiccano Miglior Gioco, Miglior design artistico, miglior design sonoro, miglior design di narrativa, miglior design, miglior ambientazione e miglior personaggio ai Pégases Awards del 2020.
Non siamo qui, tuttavia, per tessere le lodi di A Plague Tale: Innocence, ma per altri motivi. Più in particolare ci riferiamo alla strategia di mercato di Epic Games, che nel corso degli ultimi anni è diventata a dir poco famigerata per una strategia estremamente aggressiva messa in atto nel tentativo di accaparrarsi il monopolio del mercato gaming in digital delivery, o quanto meno la predominanza al suo interno. Una strategia che vede l’azienda offrire periodicamente giochi a titolo completamente gratuito e definitivo.
E all’interno di questa strategia, da ieri, è incluso anche A Plague Tale. Fino al 12 agosto, chi lo desiderasse potrà scaricare A Plague Tale a questo indirizzo, ma non solo. Fra i giochi offerti gratuitamente da EGS figura anche Minit, un gioco di avventura con svariati elementi puzzle e con un feeling visivo estremamente retrò, che rimanda ai titoli usciti per Gamebot negli anni ’90. Chi fosse interessato a questo titolo può scaricarlo gratuitamente da questo indirizzo.
No, non è uno scherzo, è proprio la grafica di Minit.
E voi cosa ne pensate? Vi interessa accaparrarvi questi titoli, o anche uno solo dei due? O li possedete già? E cosa ne pensate di questa aggressiva strategia di mercato da parte di Epic Games? Fatecelo sapere nei commenti, e discutiamone insieme!
Sulla strategia, penso sia penosa come ho sempre ritenuto, va bene ogni tanto offrire qualcosa ma basare tutto su questo e non investire dove ne avrebbe più bisogno trovo sia deleterio.
Il problema è che il si crea utenza fittizia, che una volta finito il balocco, non compra nulla.
Precisamente, e a voler essere sincero la trovo niente di meno che concorrenza sleale quella che sta facendo Epig (si, il nome è scritto sbagliato apposta) ma del resto ormai ce lo si può aspettare. Certo è che ho dovuto fare appello a tutta la mia professionalità per non scrivere frecciate a tal proposito nell’articolo xD
Per non parlare dei piccoli sviluppatori che vedono non valorizzati i loro lavori vista la percezione sbagliata che tutto sia dovuto.