Che la cosa faccia piacere o meno, recentemente la serie di Resident Evil ha fatto parlare di sé in gran misura, riscuotendo un successo enorme nonostante la prospettiva in prima persona adottata a partire da Resident Evil VII, che invero ha incontrato il favore di molti dei fan di vecchia data. Come se questo non bastasse, Capcom ha recentemente dichiarato che Resident Evil VII ha venduto un totale di 9,8 milioni di copie in tutto il mondo, sottraendo il primato a Resident Evil 2 Remake che, invece, vanta “solo” 8,6 milioni di copie vendute. Resident Evil Village, del quale potete trovare la recensione a questo indirizzo, è stato un successo e stando alle recenti dichiarazioni sembrerebbe aver raggiunto i 5 milioni di copie vendute in tutto il mondo, ottenendo questo risultato in un tempo inferiore a quello occorso al suo predecessore per le stesse vendite, il che fa pensare che Village potrebbe facilmente diventare il titolo del franchise più venduto in assoluto in un tempo relativamente breve. Insomma, la fortunata saga Capcom sembra vivere un vero e proprio momento di grazia, ma non è questo il motivo di questo articolo. Ovviamente avete letto il titolo e sapete già di cosa stiamo parlando, ma andiamo con ordine, come sempre del resto, perché la questione è un po’ più articolata di quanto sembri.
Come molti ricorderanno, nel mese di giugno c’è stato un evento Capcom nel quale è stata annunciata la versione VR di Resident Evil 4 e, cosa più importante, è stato confermato che Resident Evil Village avrebbe ricevuto almeno un dlc, che in base alle dichiarazioni fatta in quella sede sembrava essere già in lavorazione. In molti hanno speculato che questo fantomatico dlc potrebbe avere del contenuto relativo al personaggio di Ada Wong, in una maniera forse non dissimile dalla campagna Separate Ways presente in Resident Evil 4, il che avrebbe senso considerata la somiglianza fra i due titoli. Del resto è risaputo che la fascinosa spia asiatica era prevista all’interno del gioco originale, salvo poi venire rimossa per motivi non noti.
La svolta tuttavia è giunta nella giornata di ieri, durante la quale Yoichi Egawa ha dichiarato che Resident Evil Village verrà ulteriormente supportato con un non meglio precisato numero di dlc gratuiti. Non ci è dato sapere se questi dlc comprendano anche quello annunciato a giugno, ma basta fare un salto indietro con la memoria per rendersi conto di come questa operazione non è assolutamente nuova per Capcom. Fin dal 2019, all’uscita di Resident Evil 2 Remake, i giochi Capcom hanno ricevuto un certo supporto post lancio, comprendendo tra le offerte al pubblico anche un numero variabile di contenuti completamente gratuiti. Ne è un esempio lampante il dlc “Ghost survivors” di Resident Evil 2, così come le skin vintage del 1998 per i personaggi di Leon e Claire.
Appare quindi chiaro che la software house di Osaka voglia ripetere questo graditissimo esperimento, il che a propria volta spinge a pensare come questi promessi dlc gratuiti potrebbero contenere nuovi oggetti, magari nuovi costumi e skin per i personaggi, di cui peraltro Resident Evil Village è totalmente privo a differenza dei predecessori, particolarità condivisa col suo diretto predecessore. Considerati i precedenti, la fantasia può vagare piuttosto liberamente in questo ambito, perciò è arrivato il momento in cui chiediamo la vostra opinione, come al solito: cosa ne pensate? Ma soprattutto cosa vi piacerebbe vedere come contenuto aggiuntivo per Resident Evil Village? Fatecelo sapere come sempre nella sezione commenti e discutiamone insieme!