Saranno ben 22 i nuovi processori Intel che saranno disponibili sul mercato di 12 generazione, che si affiancano, così, ai 6 già disponibili.
Si tratta di tutta la serie non K, la serie F (senza GPU), oltre che Pentium e Celeron con richieste sub 100$, in configurazioni che spaziano da soli 2P cores, fino a 8P + 8E cores coprendo praticamente tutte le esigenze, anzi, diremmo fin troppo, visto che I5 12500 non crediamo abbia molte senso tra 12400 e 12600, così come I3 12300, tutte soluzioni che hanno come unica variante 100 Mhz.
Ci sono poi da aggiungere ben 9 Cpu low-power della serie T: versioni che hanno un setting più conservativo e minori consumi delle serie tradizionali, mantenendo per SKU il medesimo prezzo.
Interessante, poi, il rilascio di 3 nuovi Chipset, veramente una manna dal cielo per pensare configurazioni di fascia media molto competitive a livello di prezzo: si tratta di H670, con 8 DMI lane come la sorella maggiore Z690, pagando unicamente in numero di porte USB 3.2 Gen 2, USB 3.2 Gen 1 e USB 3.2 Gen 1 (5G).
Abbiamo poi B660 che troviamo in configurazione 4 DMI, con meno linee Pci-e 4.0 (la metà di Z690 e H670) e solo 8 Pci-e 3.0, con un massimo di 4 porte Sata da 6 Gb/s, per finire con H610, il classico Entry Level, senza Pci-e 4.0 e un ulteriore rinuncia in fatto di USB 3.2.
Gradita aggiunta, inoltre, ma l’avevamo anticipato, è un refresh di tutti gli stock cooler, ora, almeno visivamente, più al passo con i tempi: saranno inclusi nelle CPU fino a 65W e saranno suddivisi in 3 modelli, per I9 Laminar RH1, con illuminazione a led aRGB, per I7, I5 e I3 Laminar RM1 e, infine, per Pentium e Celeron, Laminar RS1.
Per chi volesse, inoltre, sarà possibili comprarli indipendentemente dall’acquisto di una CPU, temiamo non abbiano, però, kit per l’installazione su Cpu AMD (:D NDR).
A livello di performance non ci possiamo ancora sbilanciare, viste le dimensioni e il design forse qualcosa si potrà tirare fuori, appena ne avremo uno in redazione vi sapremo fornire feedback più precisi.
