Durante un intervista coi ragazzi di PC World, degli esponenti di AMD hanno speso alcune parole a riguardo la nuova piattaforma AM5, in arrivo nel tardo 2022 insieme alle CPU Zen 4.
A quanto pare AMD vorrebbe garantire il supporto per la piattaforma AM5 almeno per la stessa durata di AM4 ed implementando via via tecnologie sempre più moderne ed innovative oltre a andare a risolvere alcune criticità della passata generazione, come la scarsa dimensione dei BIOS che limitava il numero di SKUs supportate da specifiche versioni.
Inoltre, in un’intervista con Robert Hallock (Director of Technical Marketing) e Frank Azor (Chief Architect of Gaming Solutions) hanno spiegato il perchè dell’adozione di un Socket LGA invece che PGA.
Hallock di fatto ha affermato che questa decisione è stata necessaria per la densità di pin richiesta per la connettività e le interfacce di nuova generazione (come PCIe Gen5 o DDR5).
La piattaforma aveva semplicemente bisogno di avere più connessioni con il processore e le CPU PGA basate su pin semplicemente non avrebbero permesso l’inserimento di un numero di connessioni sufficienti.
Il design dell’IHS di Zen 5 è stato scelto per accomodare i condensatori che altrimenti avrebbero dovuto essere installati nella parte opposta del processore.
La decisione di posizionarli tramite dei tagli nell’area dell’IHS ha dato ad AMD la possibilità di mettere più pin nella parte inferiore del processore e quindi, di mantenere il Socket delle stesse dimensioni di quello dei processori AM4.
Grazie a ciò, a detta di Hallock sarà possibile utilizzare i vecchi dissipatori per AM4 senza problemi anche su AM5.
Naturalmente, i dettagli non sono ancora noti, ma quasi sicuramente soluzioni di raffrddamento ad aria ed AIO di fascia media ed alta saranno adatti alla nuova piattaforma.