Windjammers, un titolo che ha fatto epoca ed ha caratterizzato uno stile di progettazione dei videogiochi sportivi/arcade che è tipico degli anni 90.
Il primo Windjammers fu rilasciato nel 1994 per NeoGeo e sala giochi ed a distanza di 27 anni il seguito, prodotto dai ragazzi di Dotemu (società nata nel 2007 ed acquisita non molto tempo fa da Focus Interactive) sono riusciti a produrre un titolo all’altezza dell’originale.
Il gioco è disponibile su molteplici piattaforme Steam, EGS, GoG, PlayStation, Xbox e Nintendo eShop.
FREESBIE: DIVERTIMENTO ASSICURATO
In Windjammers il centro di tutto è il gioco del frisbee agonistico, il quale qui è proposto in poche modalità di gioco, ma ben congeniate.
E’ possibile scegliere principalmente tre discipline, Arcade, Versus ed Online.
Nella modalità Arcade si procede nel classico stile, come dice lo stesso termine, arcade. Si sceglie una difficoltà e si affrontano diversi avversari (5), ognuno presente in un arena, nella quale avverrà lo scontro.
Ad ogni turno è possibile scegliere tra due differenti locazioni, fattore questo che fa variare l’avversario da affrontare ed una volta battuti tutti gli antagonisti dei 5 diversi turni della modalità arcade, diventeremo campioni mondiali della categoria, sbloccando un finale (costruiti su gag basate su stereotipi etnici) per il giocatore utilizzato.
Nella modalità versus due giocatori in locale si affrontano potendo scegliere uno tra i dieci personaggi presenti all’interno del roster, di certo non sono tante opzioni, ma ognuno di essi ha delle caratteristiche e delle abilità ben bilanciate (statistiche scarne e ben intuibili attraverso rapporti del tipo Power/Speed), in modo da impedire il soverchiamento di un personaggio sull’altro.
Nella modalità online invece, come suggerisce il nome, viene data la possibilità di affrontare giocatori in rete. Lastessa ci permette di scegliere tra Partite Veloci, Classificate oppure Personalizzate, in cui è possibile impostare dei parametri come durata, punteggio da raggiungere e così via.
La quantità di giocatori online generalmente è esigua, ma questo non è un fattore limitante, dato che comunque il matchmaking è rapido ed il ping è sempre relativamente basso.
Sia nella modalità Arcade che nella modalità Online, il bilanciamento della difficolta è ben studiato, facendo parare di fronte a noi degli avversari, che siano essi controllati da IA o da un altro giocatore, difficili da affrontare, ma mai insormontabili.
Nella modalità online, una volta che il matchmaking è stato effettuato, per poter vincere la partita, bisogna conquistare due manche, e successivamente è data la possibilità di concedere o richiedere la rivincita.
I campi da gioco presenti nelle varie arene, hanno tutti delle caratteristiche che li rendono unici e che, in base al personaggio scelto, sono in grado di alterare profondamente le strategie da adottare per vincere.
Ad esempio ci sono dei campi più stretti, come la spiaggia, che favoriscono i personaggi più lenti, ma di contro più potenti, mentre in campi più larghi, come lo Stadio o il Casinò, i personaggi più veloci sono avvantaggiati.
Nei campi di gioco possono essere presenti anche degli ostacoli che possono rendere meno prevedibile la traiettoria del disco, arrivando addirittura a bloccarlo e fare cadere il Freesbie (portando al guadagno o alla perdita di punti) o il posizionamento delle zone in cui è possibile guadagnare punti extra.
Il Gameplay di Windjammers è estremamente rapido e dinamico, ed esistono molteplici modi per approcciare ad una partita, basandosi sulle caratteristiche del campo e del proprio personaggio.
I vari personaggi hanno elevati livelli di mobilità. Possono correre, saltare ed effettuare delle scivolate più o meno veloci, le quali sono fondamentali per poter prendere al volo il Freesbie, negando all’avversario la possibilità di accumulare punti.
Le tecniche di lancio del frisbee sono molte, ed una volta padroneggiate, conferiscono molte possibilità in termini tattici, anche se, proprio in virtù della rapidità del gameplay, bisogna imparare ad essere il più possibile istintivi nelle risposte se si vuole avere qualche possibilità di vittoria contro i giocatori più forti. Oltre ai normali tiri, i quali possono essere utilizzati per effettuare delle traiettorie imprevedibili colpendo le pareti, è possibile eseguire dei tiri a effetto di vario genere, dei tiri a “pallonetto” che servono per fare cadere il disco nel campo dell’avversario, senza farlo arrivare nell’area di “goal”.
E’ presente anche la schiacciata, che ha essenzialmente le stesse finalità del pallonetto, e delle risposte rapide con cui sostanzialmente si prende a pugni il disco respingendolo dall’altro lato del campo.
Ci sono anche diversi super tiri, che si attivano dopo essersi caricati mettendosi in posizione di recupero del disco, dopo averlo parato, il quale però prende delle traiettorie uniche in base allo specifico personaggio.
COME I CABINATI, FORSE ANCHE MEGLIO
Sistema Prova |
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Processore: Ryzen 5 3600 @4300 MHz |
Scheda Grafica: Nvidia GeForce RTX 2070 |
Ram: 16 GB (2×8) Crucial Ballistix 3600 @3800 MHz |
Archiviazione: Crucial P5 1TB |
Windjammers 2 ha un comparto artistico e soprattutto grafico estremamente ispirato.
Il tutto pone le basi sul già decisamente buon lavoro grafico fatto nel primo capitolo, poi migliorato e portato a livelli altissimi sul nuovo capitolo della Dialogia.
L’artstile è 2D, ma nonostante tutto grazie al sapiente uso dei colori e del disegno con cui sono stati creati personaggi di gioco e complementari che circondano il campo si ha una buona percezione spaziale. Degne di nota, inoltre, sono le animazioni dei personaggi, e degli oggetti di campo, come ad esempio il Freesbie stesso, le reti divisorie delle due metà del campo e gli ostacoli.
Lato sonoro il comparto è senza infamia e senza lode, le musiche sono di secondo piano, adatte ad accompagnare le partite, ma senza particolare mordente, da notare però il doppiaggio dei personaggi in lingua originale.
CONVINCENTE
Windjammers 2 è, senza dubbio, un capolavoro di gameplay, è divertente, leggero ed è uno dei casi in cui l’abilità del giocatore è l’unico elemento che può fare pendere l’ago della bilancia.
Il comparto artistico, soprattutto lato grafico è eccellente, e nella sua semplicità è in grado di fare comprendere la collocazione spaziale del personaggio nell’ambiente, mentre la componente sonora sembra essere più un elemento di accompagnamento, lasciando intuire quanto la componente grafica sia il core della produzione artistica del titolo.
Nel suo complesso giocare a Windjammers è stata un’esperienza unica che ci riporta con la mente a periodi in cui era possibile passare giornate nelle sale giochi a spendere intere paghette giocando ai titoli arcade del periodo.
Vuoi per un fattore nostalgia, che per l’effettiva bontà del prodotto, noi ci sentiamo di dichiarare il gioco promosso a pieni voti.