Annunciato il primo benchmark cross-platform per il Ray-Tracing

by Fabio Musso
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Basemark, una delle aziende leader nel settore dei benchmark grafici, ha presentato il loro primo test per misurare le performance delle GPU di qualsiasi piattaforma, dagli smartphone ai computers oppure le workstation, con il Ray-Tracing. Questo nuovo prodotto si chiama GPUScore e, essendo compatibile con tutte le piattaforme, supporta nativamente tutte le librerie grafiche attualmente utilizzate come Metal (MacOS / iOS / iPadOS), DirectX (Windows), Vulkan (Windows/Linux/Android) e OpenGL (Windows/Linux/Android).

La suite si dividerà in tre componenti. Al momento l’unica rilasciata di cui si hanno informazioni è Relic of Life. Questo test è stato pensato per i PC con schede grafiche dedicate, smartphone di alta fascia e portatili di alta fascia a seconda dei preset utilizzati. Questo test gira con supporto a DirectX 12, Vulkan e OpenGL per fare in modo di essere eseguito su queste piattaforme ma, al momento, gira solamente su OS Windows e Linux. Nei prossimi aggiornamenti, che avverranno nel giro del prossimo mese, potranno essere eseguite le comparazioni tra i risultati ottenuti dal proprio sistema e quelli ottenuti da altri utenti e verrà introdotto la possibilità di usare il test su Android e dispositivi Apple.

L’azienda conferma di essere al lavoro su questi prodotti con la collaborazione di partner molto importanti come ARM, Qualcomm, Nvidia, Intel, MediaTek, Imagination, Samsung e Broadcom per assicurare la massima stabilità, affidabilità e correttezza dei dati in qualsiasi caso di test.

Nel video integrato si può vedere la presentazione ed alcune scene del benchmark. Come scritto alla fine del video, il prodotto sarà gratuito per uso personale o, in caso di aziende o uso commerciale, sarà possibile contattare il reparto vendite per avere preventivi della versione corporate di GPUScore. Il prodotto è già disponibile al download da questo link per mettere alla prova i vostri dispositivi.

Inoltre l’azienda ci tiene a far sapere che il loro benchmark è costruito con metodi di programmazione innovativi in modo da avere risultati standardizzati e realistici, che è anche alla base dei principi aziendali, e, per ottenere il massimo delle prestazioni possibili, i test sono eseguiti sulla base dei frame renderizzati e non del tempo di esecuzione in modo da avere test ripetibili e costanti nel tempo e non essere limitato da eventuali frame limiter derivanti dai limiti dei monitor delle dispositivi portatili.

Vedremo se questo nuova famiglia di prodotti si riuscirà ad imporre nel mercato e se detronizzeranno gli attuali giganti dell’industria.

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