Intel ARC A350M potrebbe essere meglio di quanto previsto.

by Splintell
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Come già anticipato nei nostri articoli precedenti (Intel ARC al suo debutto ufficiale ed Spuntano i primi test della A350M), la nuova A350M annunciata di recente e prossimamente disponibile su alcune linee selezionate di laptop sarà a tutti gli effetti una GPU si dedicata ma dalle performance decisamente “discrete”.
La nuova arrivata sembra essere in diretta competizione con la MX450 più che con la GTX 1650 stando ai numeri che sono disponibili e questo diciamo che ridimensiona parecchio gli ambiti di utilizzo e la natura stessa dei dispositivi nella quale sarà presente che, come già immaginato, potranno essere dei laptop con un focus maggiore su ottimizzazione dei consumi piuttosto che prestazioni pure.

Questa deduzione è stata vera fino a qualche ora fa, quando in rete (ed in particolare sul canale Youtube di BullsLab) è stato pubblicato un video (che vi riproponiamo qui sotto) nella quale viene mostrato come la scheda video di Intel sia a tutti gli effetti capace di ben altre performance, più in linea con quelle speculate prima del lancio e degne di un’autentica Entry Level economica del 2022.

Differenze tra DTT ON ed OFF

Questa enorme differenza è imputabile unicamente ad una funzione dei Driver OEM chiamata DTT (Dynamic Tuning Technology) che viene settata direttamente dal produttore (quindi decisamente non semplici da modificare) che ha il compito di regolare il Power Limit di CPU e GPU (adattandolo alle capacità termiche del laptop in questione e dando molta più flessibilità di progettazione degli chassis e sistemi di raffreddamento) per aumentare la durata della batteria in maniera significativa a scapito delle prestazioni.
Come potete vedere, andando a disabilitare questa opzione si riescono ad avere degli incrementi in termini di FPS pari al 100% e anche più, quasi doppiando le prestazioni iniziali e relegando la scheda in tutta un’altra categoria di prodotto: adesso riesce a superare anche la GTX 1650 consumando quasi la metà (30 Watt con il DTT sbloccato contro i 50 watt della Nvidia GTX).

Ci teniamo a ricordare tuttavia che questa opzione, per quanto sia un bene che rimanga presente e soprattutto diventi facilmente operabile dall’utente finale, deve essere adoperata con cognizione di causa: quando viene impostato un power limit (ossia un limite di corrente impiegabile dal chip al raggiungimento di determinate soglie), generalmente rappresenta un punto al di la del quale le temperature potrebbero diventare fastidiose nel migliore dei casi (magari semplicemente caldo al tatto) o addirittura pericolose per il sistema, tanto da far entrare in gioco altri sistemi di protezione più aggressivi.

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Patrick Grioni
Amministratore
2 anni fa

Molto interessante, bisogna, come scritto nell’articolo, ottimizzare l’opzione e valutare bene cosa comporti tenerla disabilitata.