Frozenheim Review: L’Inferno di Ghiaccio

by Gabriel Paradiso
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Sviluppatore:Distributore:Versione testata:Costo:Data rilascio:
Paranoid InteractiveHyperstrangeSteam16,99 Euro16/06/2022
Genere: RTS

Parole del Trailer di inizio storia (parafrasato):

Il Sole e lo scudo, raccontano le storie degli uomini, dei loro figli e figlie. I fili del Fato si intrecciano e racchiudono ogni vita: nascita e crescita, duro lavoro e popolo. Ogni cosa è nel suo posto, ed è, come dovrebbe essere. Anche di più… Vita e Morte. La Vita qui, punisce, e benedice, come le benedizioni del Generoso Signore (Odino); e poi, dalle vette del possente albero della vita e del mondo: YGGDRASILL, emerge un germoglio: nascita… e morte… tutto è come dovrebbe essere.

Su queste note trova feconda fondamenta Frozenheim, il primo titolo della debuttante software house Paranoid Interactive, che vuole sfidarsi proponendoci, in un mercato altamente competitivo come quello degli RTS/City Builder, la sua prima e ultima fatica, oggetto di questa nostra analisi.

Come il titolo lascia piacevolmente intendere, con una secca fonetica nordica, l’ambientazione sarà l’inflazionata mitologia norrena, vichinga, infarcita di un alone mistico, ma sempre pronta a nette virate di sana violenza e prevaricazione con dinamiche marcatamente tribali.

Quest’ultima nota, la tribalità, sarà la costante evidente che fa da struttura a Frozenheim: il piccolo Team di sviluppo davanti alla scelta se puntare su un tentativo di innovare il genere con qualche caratteristica unica e l’approccio più conservativo, ha sicuramente scelto quest’ultima via, ma ha anche giocato quasi sempre sapientemente le sue carte.

Vediamo come.


LA VITA IN UN CLAN


Il titolo Paranoid Interactive presenta ovviamente diverse modalità di gioco, che passano dalle partite personalizzate sia off line che on-line, al ricco tutorial fino all’ovvia campagna di gioco.

La stessa ha la funzione di introdurci alle dinamiche e alla differenze delle 4 classi di gioco caratterizzate da altrettanti clan, quello del Lupo, del Corvo, dell’Orso e del Cervo, che rappresentano altrettanti approcci nell’affrontare la partita oltre che a diverse possibilità evolutive.

Inizialmente impersonificheremo Gorm giovane Jarl pronto per la gloria del Frozenheim, tentando e affrontando un’ardua sfida provando a ottenere gloria e fama nel mondo Vichingo.
All’inizio della prima missione avremo a disposizione 2 esploratori e pochi soldati con doppie asce intenti a seguire un percorso nei fitti boschi norreni.
Dopo essersi difesi da un branco di lupi, ci si imbatterà in un gruppo di soldati predoni accampatisi nel mezzo della vegetazione; si dovrà semplicemente cacciarli dalla posizione che occupano utilizzando le maniere forti. Una volta avuto la meglio su tali antagonisti, i nostri bravi soldati usciranno da questo luogo ameno, e incontreranno il Podere dello Jarl, fondamenta per la costruzione della nostra prima colonia.

Tutorial

La campagna in realtà si svilupperà in tante micro epopee composte da 4 missioni, non nascondendo che i maggiori sforzi si siano prodigati per rendere Frozenheim un prodotto equilibrato per le partite personalizzate, fattore che personalmente toglie un po’ di brio agli amanti del single player narrativo puro.

Aggiungiamoci che i filmati, con l’engine di gioco, soffrono di una inconsistenza inspiegabile e una regia pessima, abbiamo un quadro che non appare certo lusinghiero: un peccato, poichè il tema trattato e l’epica alla sua base si adattano benissimo a un novellare curato e con una possente forza espressiva.


CERCANDO UN EQUILIBRIO


Ogni RTS/City Builder che si rispetti necessita di marcati equilibri, e Frozenheim non è certo da meno : in questo caso possiamo identificare le fasi di gameplay divise in 3 momenti focali, che spaziano dalla microgestione dell’accampamento, con la raccolta di risorse e l’assegnazione di compiti specifici alla nostra popolazione, considerando anche le dinamiche stagionali (ovviamente col freddo verrà penalizzata la raccolta agricola), alla fase esplorativa con i nostri uomini alle prese con minacce nemiche e naturali (come i lupi), a quella più prettamente bellica utile per eliminare o mettere sotto pressione i Clan nemici.

Tutto questo necessita di scelte oculate e non prevaricanti: se ad esempio non dovessimo prenderci cura della popolazione nel nostro villaggio quest’ultima, oltre a diventare poco utile per i nostri intenti di gloria, potrà anche metterci i bastoni tra le ruote fino a costringerci a disperati reindirizzi.

Se invece trascurassimo la fase esplorativa, altri clan potrebbero sfruttare le risorse sparse nella mappa, che vanno da elementi funzionali come strumenti da guerra tipo catapulte o altri artefatti simili, a pietre runiche per favorire la simpatia degli dei, che se controllate tutte potranno innescare calamità quali il Ragnarök, aggiungendo quindi anche un ulteriore livello strategico oltre alla mera forza bellica.

Quest’ultima è comunque importantissima: spesso si verrà sferzati da attacchi improvvisi di Clan nemici che punteranno alla distruzione del nostro centro di controllo e conseguente fine partita, ed è quindi importantissimo avere un contingente sempre pronto per eventuali dinamiche poco favorevoli.
Al contempo dovremo cercare anche noi di attaccare, sviluppando le abilità specifiche a seconda dell’indirizzo scelto dopo la costruzione della casa degli anziani, soprattutto se avremo intrapreso la via del Lupo, mentre saremo più difensivisti con quella dell’Orso.

Insomma un titolo che non lascia nulla al caso ma che richiede una strategia di base che non sposti troppo gli equilibri.


TECNICA


Sistema Prova
Processore: AMD Ryzen 7 2700X
Scheda Grafica: NVIDIA GEFORCE GTX 1660 SUPER
Ram: 2 x 16 GB 2133 Mhz
Archiviazione: HDD WDC WD10EZEX-08WN4A0 1 TB

Visivamente e graficamente Frozenheim è sicuramente su eccellenti livelli tanto da aggiungere una modalità fotografia nel Menù di pausa. Questa opzione permetterà all’utente di fermarsi e godersi lo spettacolo in un qualsiasi momento della partita, e conservare qualche scatto da godersi in piena tranquillità a match concluso.

I vari dettagli come i fiori in primavera, l’acqua del mare e la fauna marittima o quella terrestre con cervi cacciati dai cacciatori o animali pericolosi quali orsi e lupi rendono l’ambiente aspro ma affascinante.

Altri dettagli REALISTICI, quali i ceppi degli alberi tagliati rimasti nel terreno, cespugli di bacche, edifici danneggiati dal fuoco se non riparati subito dopo un’attacco nemico, cacciatori con cervi in spalla una volta cacciati, le classiche barche vichinghe Drakkar con i loro fulgidi colori e dettagli degli scudi, permettono al giocatore di godersi appieno e in tutto e per tutto il titolo e ogni azione della partita. .

Anche per quanto riguarda la resa sonora, poco da lamentare. Rumori naturali quali cinguettio di uccellini, fruscio di vento tra gli alberi o di inverno, il guizzo dei pesci nel mare o i versi degli animali selvatici, permette di immergersi nell’ambiente naturale durante i momenti di pace e sviluppo economico.

Per quanto riguarda invece rumori di preparazione o di vita cittadina, caricano di hype e tensione: fabbri che battono il ferro di lance e asce, picconi che battono pietre per cercare metalli, brusio di voci popolane, crepitio di fuochi accesi… e i momenti più accesi della battaglia come i clangori delle armi, voci di guerrieri che gridano allo scontro, edifici in fiamme e strutture che vengono abbattute e crollano, aiutano lo spettatore a vivere appieno la difesa della propria comunità, o l’attacco del Clan nemico.

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