La mancanza di aggiornamenti da quasi un anno e il latitante supporto di alcune nuove architetture grafiche uscite ultimamente, avevano fatto scattare una certa preoccupazione a riguardo del Software MSI Afterburner, un popolare tool di gestione e overclock della GPU, reso comunque laterale dai vari programmi specifici (ma meno completi) dei vari produttori di schede grafiche.
Il progetto sembra, infatti, in cattive acque a causa delle sanzioni alla Russia, dimora di Alexey, curatore del software e colui che tira le file di un accordo di sviluppo con MSI stessa che, in questo momento, non può effettuare i dovuti pagamenti spettanti.
Ovviamente lo stesso si dice demoralizzato, senza puntare il dito però contro la società di Taiwan che a sua detta non ha colpe nella questione e anzi pare si stia adoperando per risolvere la questione confermando la sua volontà di non interromperne lo sviluppo.
Per ora Alexey procederà ad aggiornamenti nel tempo libero senza però lavorarci al 100%: detta problematica non colpirà il software di monitoring Riva Tuner essendo un prodotto nato diversi anni prima e di cui garantisce il supporto.
Le considerazioni da fare riguardo alla vicenda di Alexey sarebbero molte, prima di tutto se attualmente necessitiamo ancora di un software del genere vista l’integrazione di molte delle sue funzionalità in altri prodotti, definito ciò mi viene da pensare quanto la geopolitica possa incidere anche nel computer gaming, indipendentemente dalla vostra posizione a riguardo.
Speriamo che il tutto si risolva per il meglio (in primo luogo la guerra) e che per gli utenti appassionati che desiderano un software evoluto come MSI Afterburner ci sia la possibilità (magari anche con un piccolo contributo) di ottenerlo e che lo stesso sia sempre migliore.
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questa guerra sta toccando tanti ambiti … vedremo cosa succederà …