Steam: dal 2024 niente più supporto a Windows 7 e 8

by Fabio Musso
1 comment 532 views

Se si gioca quotidianamente al PC è praticamente impossibile non conoscere il launcher di Valve, Steam.
L’applicazione ha debuttato per la prima volta sui sistemi operativi della casa di Redmond nell’ormai lontano 2003 dove, all’inizio, funzionava come tool di aggiornamento dei vari giochi prodotti in casa Valve e come generico Game Launcher. Negli anni successivi, vista la crescente popolarità e le possibilità che si presentate, il launcher è stato poi ampliato e trasformato in quello che ora conosciamo come l’attuale versione di Steam.

Per rimanere sempre al passo con le nuove tecnologie, è necessario (purtroppo) dover dismettere ogni tanto delle funzionalità o, come in questo caso, il supporto a determinati sistemi operativi per far sì che si possa avere un client sempre più aggiornato e funzionale, che possa anche sfruttare le funzionalità offerte dai nuovi OS.

Come successo nel 2018, Valve ha annunciato che provvederà a dismettere il supporto del client Steam per tutti quei giocatori che al momento lo stanno ancora utilizzando su Windows 7 e Windows 8. La dismissione totale però avverrà in data 1 Gennaio 2024. Secondo la casa madre, questa modifica è dovuta all’introduzione di nuove funzionalità grafiche e di sicurezza che possono essere sfruttate solo con OS da Windows 10 in poi.

Al momento l’azienda è impegnata con l’aggiornamento di Counter Strike: Global Offensive al Source Engine 2.0 e con lo sviluppo di SteamOS per la loro console (eresia, è più un Pc portatile in un formato tascabile NDR), la Steam Deck. Vedremo come si evolverà lo sviluppo di queste tecnologie nel prossimo periodo e quali importanti funzioni introdurrà il famoso launcher di Gabe Newell per giustificare la dismissione di questi OS “antiquati”.

Amici del Vault è tutto, vi ricordiamo che per restare aggiornati potete seguirci sul nostro gruppo Facebook, qua sotto nei commenti o sul nostro gruppo Telegram.

Potrebbe interessarti anche

Iscriviti
Notificami
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Patrick Grioni
Amministratore
1 anno fa

Penso sia una scelta ragionevole, anche perchè eventuali upgrade a Windows 10 e 11 sono tutt’ora gratuiti per licenze di vecchi OS.