Abbiamo provato la demo di “Bonaparte – A Mechanized Revolution ”, il gioco di strategia a sfondo storico targato Studio Imugi e, pur essendo una demo con funzioni ovviamente limitate, dobbiamo dire che il gioco sembra promettere molto, molto bene.
UNA RIVOLUZIONE FRANCESE ALTERNATIVA
Ci troviamo nell’anno 1789, allo scoppio della Rivoluzione Francese. Vestiamo i panni di un Bonaparte alternativo e immaginario (o César o Céline Bonaparte), che, servendo nella Guardia Nazionale, si troverà a scegliere, sin da subito, come schierarsi politicamente.
Potrà scegliere se schierarsi dalla parte di Re Luigi XVI, che già serve fedelmente, oppure dalla parte dei rivoluzionari. La demo, ad ogni modo, permette solo di schierarsi dalla parte dei rivoluzionari.
I rivoluzionari, a loro volta, come la Storia insegna, sono divisi in due fazioni: i Moderati (monarchici costituzionali, guidati dal Marchese de Lafayette, al loro interno divisi in sotto-fazioni quali i Foglianti, gli Orleanisti e i Girondini) e i Giacobini (guidati da Robespierre, a loro volta composti da Montagnardi, Indulgenti e Cordiglieri).
Anche i sostenitori del Re, ad ogni modo, hanno le loro sotto-fazioni: Cattolici, Imparziali, Ultrarealisti e Corte Reale.
Ogni fazione e sotto-fazione ha la sua guida/personaggio storico di riferimento.
I Bonapartisti, da noi guidati, dunque, dovranno scegliere da che parte stare e, in base a tale scelta, verranno determinati gli aspetti politici (purtroppo non disponibili nella demo) e quelli relativi ai combattimenti sul campo e alla propaganda che, ciascuna fazione, potrà diffondere per portare dalla sua parte il maggior numero di francesi.
FRA COMBATTIMENTI E DIPLOMAZIA POLITICA
Il primo aspetto che salta agli occhi, oltre ad una grafica coloratissima disegnata a mano, che sembra vagamente ricordare il cartone animato “Lady Oscar”, vista anche l’ambientazione storica, è l’accuratezza storica del gioco stesso.
Pur nei suoi aspetti “alternativi”, come l’utilizzo, in battaglia, di potenti Colossi, ovvero di robot meccanizzati in stile Iron Harvest settecenteschi, in “Bonaparte – A Mechanized Revolution ” sono presenti tutti i personaggi storici dell’epoca, ciascuno con la propria storia (reale), le proprie caratteristiche e la possibilità per noi, nei panni di Bonaparte, di interfacciarci con ciascuno di loro. Decidendo, ad esempio, se allearci o meno a questo o quell’altro personaggio/capo fazione, oppure se combatterlo.
Nel corso del gioco potremo reclutare le nostre truppe, i nostri ufficiali (anche loro personaggi storici realmente esistiti) e i Colossi, per affrontare i nemici in battaglie a turni.
Aspetto certamente interessante, nel gioco, è il sistema politico, che ricalca quello dell’epoca storica in cui si svolge la trama, ma che, purtroppo, non abbiamo potuto trovare e quindi provare, nella demo.
Il sistema di alleanza e le leggi da poter votare all’interno della Convenzione Nazionale, soprattutto per i patiti di videogiochi a sfondo politico, sembrano davvero la parte più avvincente e originale di “Bonaparte – A Mechanized Revolution ”. Oltre a quella di poter influenzare la popolazione e fare in modo che, alle elezioni, voti per i nostri deputati.
Lo scopo del gioco, è infatti proprio quello di rimodellare la Francia del 1789 attraverso il perseguimento dei nostri ideali (rivoluzione, oppure monarchia assoluta, oppure, ancora, monarchia costituzionale), rivivendo la Storia in modo alternativo, ma non meno realistico.
E quindi facendo vincere la nostra fazione, conquistando il cuore dei francesi (non solo in battaglia).
CONSIDERAZIONI
Gli sviluppatori promettono circa 15-20 ore di gioco, a gioco completo, il che ci sembra un’ottima durata, così come, provando la demo, ci sembra che la longevità dello stesso, in sé, sia più che assicurata.
Purtroppo, pur disponibile in quasi tutte le lingue del mondo, non sarà disponibile in italiano.
Non ci resta, quindi, che attendere l’uscita ufficiale di “Bonaparte – A Mechanized Revolution ” nel Q1 del 2025.